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Una notte sotto le stelle nel deserto del Thar – India

Una notte romantica ed insolita

Se nel corso del vostro viaggio avrete voglia di sperimentare una cosa diversa dal solito, non perdetevi l’esperienza di trascorrere una notte romantica sotto le stelle nel deserto del Thar che, solcato dalle antiche piste carovaniere che trasportavano sfarzose stoffe e pregiate spezie dall’occidente verso est, circonda la cittadina di Jaisalmer.
Non aspettatevi un deserto rosso e sabbioso come quello del Sahara poiché quello indiano assomiglia ad una steppa arida con grandi banchi di dune.
Ciò nonostante, addormentarmi nel silenzio, cullata da uno dei cieli stellati più belli e sfavillanti che abbia mai visto, lontana dal frastuono e dalla confusione indiana, è stata per me un’avventura indimenticabile.


Agenzie e tour operator a Jaisalmer

Per essere sicura che si trattasse di un’esperienza autentica e suggestiva mi sono rivolta ad una piccola agenzia, premurandomi di chiarire bene che non desideravo trascorrere questa romantica notte insieme a frotte di altri turisti.

Dopo essermi informata di qui e di là, ho scelto l’agenzia di viaggi Trotter and Tours travels: la quale proponeva, a differenza della maggior parte, tour personalizzati (e sostanzialmente privati) in un’area del deserto del Thar lontana dagli itinerari classici, come ad esempio quello di Sam Sand.
In effetti, eravamo solo io ed il mio fidato compagno di viaggio Daniele, stesi a guardare incantanti vero il cielo.

Una notte nel deserto del Thar: la mia esperienza 

Datoci appuntamento appena dopo pranzo davanti all’ufficio dell’Agenzia di viaggi, dove ci aspettava un bel fuoristrada, io e Daniele siamo partiti alla volta del deserto del Thar. Dopo qualche km la nostra guida ci ha accompagnato a visitare il villaggio abbandonato di Khaba Fort, con il suo fotografato forte, espressione decadente di tempi di sfarzo ormai passati. Qui, in una piccola capanna semi abbandonata, vi verrà probabilmente offerto un the caldo da un’anziana signora…offerta che a malincuore ho dovuto declinare per scongiurare il rischio di berci insieme qualche tipo di colera o salmonella.
Ripresa la strada principale ci siamo addentrati ancora nel deserto dove, dopo circa una mezz’ora, ci attendeva un cammelliere con i suoi dromedari (cammelli non ce ne sono: la distinzione è facile, basta contare le gobbe; una per il dromedario e due per il cammello). Ci tengo a dire che gli animali sono in ottima salute e trattati bene (anche perché comportano una grossa spesa iniziale per i proprietari e sono spesso l’unica fonte di sostentamento economico).

Lasciato il veicolo, abbiamo proseguito per circa 1h. 30 sul dorso dell’animale fino ad arrivare tra le prime dune dove, scesi e con le chiappe doloranti, ci siamo finalmente accampati.
Mentre i cammellieri, acceso un piccolo fuoco, preparavano la cena, io e Daniele ci siamo addentrati tra le dune godendoci, nel silenzio e nella solitudine, un meraviglioso calare del sole sul deserto.

La cena, contro ogni aspettativa, è stata gustosa ed abbondante e con la pancia bella piena, armati di sole pile frontali, ci siamo stesi nella brandina preparataci dai cammellieri sotto una montagna di coperte e con la sola intima compagnia di un soffitto di miliardi di stelle brillanti.
Al mattino, dopo un altrettanto romantica alba, abbiamo ripercorso con i cammelli l’itinerario del giorno precedente per un’altra ora e mezza circa. Saliti infine nuovamente in fuoristrada e dopo una breve tappa presso un’oasi sulla via del ritorno eccoci di nuovo a Jaisalmer.

Consigli per una notte nel deserto del Thar

Prima di prenotare:
Informatevi bene e precisamente sul percorso, la durata, la posizione dell’itinerario il costo, il numero di persone che vi parteciperanno. Questo per non trovarvi a passeggiare a bordo strada o con altre decine di turisti a scapito della genuinità della gita.
Se non desiderate dormire solo su di una brandina come ho scelto io, ci sono un sacco di altre formule; alcune tende sono di fatto delle vere e proprie camere d’albergo.

Per fare l’escursione:
Se ne avete l’opportunità munitevi di una torcia ed eventualmente di un sacco lenzuolo (altrimenti vi verrà fornito);
Vestitevi a strati poiché durante il giorno fa caldo, anche parecchio, mentre durante la notte la temperatura può scendere notevolmente;
Per l’escursione a cammello evitate i pantaloncini corti se non volete rischiare di procurarvi delle abrasioni sulla pelle, indossate degli occhiali da sole ed un copricapo (od una bandana) per coprire la testa durante il giorno onde evitare insolazioni.

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