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Ciclovia delle isole di Venezia: Lido, Pellestrina, Cà Roman

Perché andare in bici nelle isole di Venezia

Una delle mille bellezze di Venezia è data dalla presenza di una vera e propria barriera naturale, fatta da isole strette e lunghe, che formano una striscia di protezione della laguna dal mare Adriatico.
Queste lingue di terra, larghe poche centinaia di metri, pur abitate, sono ancora ancora abbastanza autentiche e relativamente poco impattate dal turismo mordi e fuggi.
Una piacevolissima attività è dunque quella di attraversare in bicicletta (od in motorino) questi bei luoghi talmente stretti che, tra una pedalata e l’altra, in alcuni punti potrete vedere contemporaneamente laguna da un lato ed il mare dall’altro.


Quando andare in bici nelle isole veneziane

Sicuramente i periodi migliori e consigliati sono quelli della primavera e dell’autunno. D’estate infatti rischia di fare troppo caldo mentre d’inverno…beh…non è il massimo pedalare nella nebbia o comunque nell’umido che spesso avvolge la città lagunare in un placido torpore durante i mesi fredd

Come andare in bici nelle isole di Venezia

L’opzione più simpatica è quella di noleggiare una bicicletta. Ormai, con la bicicletta elettrica, anche se non siete particolarmente prestanti, la gita è abbastanza semplice, anche perché il percorso è assolutamente in piano.

In alternativa, il tragitto si può fare anche con un motorino od uno scooter, ma tenete conto che in quel caso, se vorrete andare oltre gli Alberoni, dovrete pagare un biglietto del Ferry più costoso.

Se proprio siete pigrissimi o non ve la sentite, la linea 11 di Autobus ACTV attraversa, a circa 300.000 km/secondo ⚡️ entrambe le isole. Legatevi ben saldi e preparatevi ad essere proiettati nel futuro….

Pedalando lungo le isole

Itinerario della ciclovia tra Lido di Venezia e Cà Roman

L’itinerario che vi propongo è quello classico: si parte dal Lido, estremità est (quindi Santa Maria Elisabetta o San Nicolò), si attraversa tutta l’isola fino ad arrivare agli Alberoni e poi oltre fino al punto in cui attracca il ferry boat che, dopo cinque minuti di traversata, vi permetterà di sbarcare nell’isola di Pellestrina. Da lì, si prosegue attraverso San Piero in Volta, Pellestrina e fino alla diga che porta all’Oasi di Cà Roman.

Pedalando lungo le isole

Il punto di partenza della ciclovia

Al Lido potrete sbarcare ed iniziare la vostra gita fondamentalmente da tre punti, dirigendovi in tutti i tre casi verso SUD-SUD-OVEST.

  1. A San Nicolò, estremità a nord-est dell’isola se arriverete con il ferry boat (linea 17 – ACTV) che dal Tronchetto collega il Lido permettendo il trasporto di macchine, bici e moto.
  2. A Santa Maria Elisabetta dove si trova il centro dell’isola, attraverso le varie linee di battello e motonave.
  3. Agli Alberoni: estremità a sud- ovest del Lido per coloro che provengono ad esempio da Fusina e terraferma. In questo ultimo caso, sarete già vicini (1, 5 km ca) a dove si trova l’attracco per l’isola di Pellestrina.

Ovviamente il percorso si può fare anche al contrario, partendo da Pellestrina e muovendosi verso il Lido. A seconda di dove inizierete il vostro percorso, il numero di chilometri varierà leggermente. Da Santa Maria Elisabetta fino agli Alberoni calcolate 9 km circa. 

Ed ora ecco l’itinerario della ciclovia più nel dettaglio:

 

Attracco di Santa Maria Elisabetta

Itinerario dell’isola del Lido di Venezia in bici

Dal centro ai Murazzi

Il Lido, sede della celebre Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, è un’isolotto lungo circa 11 km che sbarra letteralmente Venezia dal mare; alle sue due estremità infatti, si trovano due lunghe dighe (entrambe accessibili a piedi o con la bici e molto belle) che, delimitando le bocche di porto, costituiscono le porte di accesso alla città lagunare. Attraversare il Lido in bicicletta è molto piacevole, soprattutto secondo me nel tratto che da Malamocco arriva all’estremità dell’isola.
Non vi serviranno molte cartine, il Lido è lungo e stretto per cui, NON POTETE PERDERVI.

Partendo da Santa Maria Elisabetta, potete scegliere se percorrere la strada che, attraversato il Gran Viale, corre per il lungo mare (Lungomare Marconi), itinerario qualche centinaio di metri più lungo ma sicuramente più suggestivo (e passerete così davanti al palazzo della Mostra del Cinema ed all’Hotel Excelsior); oppure, in alternativa, potete pedalare per via Sandro Gallo.
Dopo circa 2,5 km, le strade si ricongiungono in una unica che dovrete percorrere fino alla fine dell’isola.

Palazzo della Mostra del Cinema di Venezia

In bici sui Murazzi al Lido di Venezia

In Via Colombo, dove le strade si ricongiungono, se ne avete voglia, salite a visitare i Murazzi: ufficialmente non accessibili a bici (né tanto meno a motocicli), consistono in un bel percorso che parte all’altezza della fine di Lungomare Marconi (loc. Incis), corre parallelo lungo il mare e termina sostanzialmente agli Alberoni per poi riprendere nell’isola di Pellestrina.

I “murassi” in dialetto, sono una robusta (ora un po’ decadente diciamocelo), opera in pietra d’Istria costruita dalla Serenissima per difendere Venezia dall’erosione del mare… sono ridotti un po’ maluccio ora ma non criticateli… i Murazzi sono adorati dagli isolani che, estate od inverno, amano salirci per respirare il profumo del mare.

I Murazzi o "Murassi"

Il Borgo di Malamocco

Proseguendo il vostro percorso (sempre provenendo dal centro del Lido) e superato quello che viene chiamato il “ponte della morte”☠️ lungo Via Malamocco arriverete per l’appunto a Malamocco. Non spaventatevi…. il ponte della morte deve il suo nome, per quel che almeno si racconta, al fatto che è uno dei pochi ponti in curva dell’isola (ed una delle poche curve dell’isola in effetti)… quindi negli anni varie persone si sono distratte finendo in acqua… magari dopo aver bevuto qualche spritz di troppo!?

Il borgo di Malamocco, a circa 6 chilometri da dove siete partiti, è una piccola Venezia in miniatura e rappresenta uno dei primi insediamenti nella Laguna. Malamocco, un tempo chiamata Metamauco, possedeva infatti una posizione strategica tra mare e laguna tale da trasformarlo nel centro del potere veneziano e sede vescovile dove vi si stanziò il Ducato di Venezia. Nei primi dell’ 800 però (non 1.800) a seguito di un travagliato assedio da parte dei francesi, fu chiara la necessità di trasferirsi in un luogo più protetto… da qui Venezia.
Si racconta tra l’altro, che nel 1106 la piccola Metamauco fu interamente distrutta a causa di una terribile acqua alta.

Passeggiando per il borgo con la sua piazza, un bellissimo ponticello e la sua chiesa, date un’occhiata all’antico Palazzo del Podestà, in stile gotico veneziano del ‘400 ed un tempo sede, appunto del podestà.

Alberoni, Faro Rocchetta e spiaggia

Ripreso il vostro bolide, pedalate sotto i molti pini marittimi sempre sulla strada principale Via Alberoni (potete anche uscire dalla carreggiata e pedalare sul bordo in marmo della laguna stando attenti a non finire in acqua.. non scherzo),  sino ad arrivare alla fine del Lido dove, fatto un curvone (sarete stanchi di pedalare in rettilineo immagino), attraverserete il piccolo centro degli Alberoni. Superatelo e svoltate a destra all’incrocio in Strada Zaffi da barca dove, dopo qualche km (1,6), arriverete all’attracco del piccolo Ferry Boat (ossia dove termina l’isola verso sud-ovest, a 10,5 chilometri da Santa Maria Elisabetta); Il Ferry, ogni 30 minuti circa (linea 11 – ACTV), vi porterà nella prossima isola!

In alternativa:

Se non avete voglia o tempo di andare nell’isola di Pellestrina, potrete “accontentarvi” di rimanere al Lido fermandovi agli Alberoni . Qui, potreste:

  • Proseguire per una breve passeggiata fino alla base del Faro degli Alberoni. Se scegliete questa opzione, all’imbarcadero del Ferry Boat svoltate a sinistra verso il mare ed incamminatevi per una stradina che costeggia la bocca di porto fino ad arrivare alla spiaggia dove si trova la diga del faro.
  • Se volete fare un po’ di spiaggia con possibilità (in stagione) di un bar, un ristorantino ed eventuale noleggio ombrellone: all’altezza del paesino degli Alberoni, invece di svoltare a destra verso l’imbarcadero del Ferry Boat, andate dritti e percorrete un lungo rettilineo (Strada dei Bagni) che vi porterà alla spiaggia dei bagni Alberoni, con possibilità di passeggiare anche nella bella Oasi e Pineta adiacente (per maggiori info: Bagni Alberoni).
Ferry Boat Alberoni - Pellestrina

Itinerario dell’isola di Pellestrina in bici

Per quanto io sia del Lido (tra isola ed isola c’è sempre una sottile rivalità), ogni volta che sbarco a Pellestrina ne subisco la suggestione. Questa isola magnifica sembra, nel bene e nel male, essere indenne al mutare dei tempi. Arrivati nei suoi borghi sprofonderete in una dimensione placida, scandita dai tempi della pesca e dall’arte del ricamo. Noterete ancora le anziane signore in piccoli gruppetti, sedute davanti all’uscio delle loro case, intente a parlare ed usare il tipico TOMBOLO per ricamare. Eh si perché è proprio a Pellestrina che nacque la prima scuola di merletto a fuselli!

L’isola di Pellestrina è incantevole, sonnolenta… salvo durante le sagre estive… quando tutti si riversano nelle sue strade, la cittadina si addobba per la festa, si apre la lotteria, arrivano le bande musicali… e guai a sbagliare i passi di liscio! 💃🏼

Isola di Pellestrina

L’itinerario nell’isola di Pellestrina, inizia a Santa Maria del Mar dove, scesi dal ferry boat (linea 11- ACTV), parte un’unica strada dritta che, costeggiando a sinistra il mare (i Murazzi) ed a destra la laguna, vi porterà fino alla fine dell’isola dopo circa 8km, sempre in direzione sud-ovest.
Partiti da Santa Maria del Mare, dopo un paio di chilometri fermatevi a visitare il paesino di San Pietro in Volta (a 2km) e Portosecco (a 2,6 km) che si trovano sul lungo laguna.

P.S: da San Pietro in Volta fino a Pellestrina potrete scegliere se percorrere la strada principale (quella dove passano le macchine per intenderci), oppure la stradina sul lungo laguna a mio parere molto più bella e tipica…. potete fare anche metà e metà… la distanza tra le due strade parallele è davvero piccolina.

Proseguite poi sempre dritti sulla strada principale per altri 5 chilometri circa fino ad arrivare alla vera e propria Pellestrina dove, anche qui, vale la pena fare una pausa per visitare il centro storico, passeggiando tra le sue viuzze e sul lungo laguna.

Poco più avanti, passerete per la Madonna dell’Apparizione con il suo tempio appena restaurato che se avete voglia, potrete fermarvi a visitare (purtroppo non sempre è aperto però).

Qui ogni anno il 4 di agosto, prende vita la celebre sagra in onore della Madonna la quale, secondo la leggenda, il 4 agosto del 1716 apparve, sotto le spoglie di una anziana donna ad un ragazzino quattordicenne muto. In quell’occasione ella ordinò al bambino di far celebrare al parroco delle messe per le anime del purgatorio; in cambio la Madonna avrebbe fatto ottenere la vittoria ai veneziani nella guerra contro i Turchi… cosa che avvenne, in effetti, il giorno dopo dell’apparizione della Madonna.

Per strada verso la Madonna dell'Apparizione

Ripresa la vostra bicicletta, pedalando sempre sulla strada, potete proseguire ancora alcuni km fino ad arrivare sostanzialmente alla fine dell’isola. Qui, sulla destra del cimitero e proprio sul bordo laguna, troverete una strada sterrata che se imboccata, vi porterà poco dopo all’accesso alla lunghissima diga che porta fino alla bellissima riserva di Cà Roman dopo circa 3-4 chilometri.

In bici all’Oasi di Cà Roman

L’Oasi e riserva naturale di Cà Roman è un vero gioiellino naturalistico situato tra la Laguna di Venezia e il Mare Adriatico in cui si trovano numerose specie locali. Questo luogo è Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS); tuttavia è un’area sempre accessibile ed aperta.
Per maggiori informazioni: Oasi naturale Ca Roman – Lipu

La diga che porta verso Cà Roman

Ciclovia delle isole di Venezia: info pratiche 

Costi del giro in bici

La vostra gita dovrà comprendere sicuramente il costo del ferryboat per attraversare il canale che separa il Lido da Pellestrina ed il cui biglietto varia a seconda se possedete o meno la Carta Venezia e del mezzo con cui attraverserete (bici, piuttosto che moto od addirittura macchina);

Spiagge lungo la Ciclovia di Venezia

Giusto per non illudervi: Le oasi e le spiagge in generale del Lido, di Pellestrina e così anche di Cà Roman hanno poco della tipica spiaggia del litorale adriatico: niente ombrelloni (se non dove autorizzato, come per esempio agli Alberoni), niente bar, locali, bagni ed etc… sono spiagge libere, pulite e sporcate dalla stessa marea che purtroppo ci restituisce quanto buttiamo in mare compresi tronchi, vecchie boe ed anche purtroppo spazzatura. Nell’autenticità sta la bellezza di questi luoghi.
Chiarito questo, l’intero vostro tragitto costeggerà sostanzialmente il litorale per cui potrete scendere a fare un bagno dove meglio preferite. Evitate la zona della bocca di porto (Alberoni o Santa Maria del Mare) perché, soprattutto a causa dei lavori del MOSE (il sistema di dighe mobili a protezione della laguna dalle acque alte), in alcuni punti si sono create forti correnti.

Ciclovia in Tandem e Risciò:

Tenete conto che le isole sono strette… tandem e risciò vanno molto di moda ma considerate che, diventerà molto complicato se non impossibile fare certe cose come salire sui murazzi e dubito anche sia permesso prendere il ferry.

Mangiare lungo il percorso

Se Venezia è la patria del pesce.. Pellestrina è il regno dei pescatori…. qui il pesce è talmente fresco ed a km zero (salvo come sempre alcune eccezioni) che vi salterà allegramente nel piatto…. ristoranti e trattorie non mancheranno nella vostra gita!

Dove mangiare un gelato nelle isole veneziane

Se invece vi accontentate di un gelato, ne potrete trovare:

  • Al Lido: In Gran Viale (ce ne sono varie); altrimenti nei Portici tra Il Palazzo del Cinema e l’Hotel Excelsior; oppure ancora, agli Alberoni.
  • A Pellestrina: ne conosco due a Pellestrina: una, subito dopo il tempio ed un’altra tra i carabinieri ed il ristorante “ai pescatori”.
Pedalando lungo le isole

Dove noleggiare una bici nelle isole di Venezia

  • Al Lido, tra i più vicini, giusto all’inizio del Gran Viale a Santa Maria Elisabetta, troverete i simpatici Sabrina e Stefano  (entrata piccolina, sul lato sinistro del Viale, dopo la tabaccheria): Lido on bike
  • A Pellestrina (ma io non ho mai provato) c’è verso la fine dell’isola :Noleggio bici Pellestrina
  • Bike Sharing, da giugno 2020 nel comune di Venezia è attivo il nuovo servizio di Bike Sharing Movi, sia al Lido che a Pellestrina sono disponibili bici, per usufruire del servizio è necessario scaricare una App sul proprio cellulare di seguito i link:
    Mobi – App Android
    Mobi – App Apple IOS

 

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