Newwave Media srl

I borghi dei colli Euganei: cosa vedere ad Arquà Petrarca

Arquà Petrarca: la città del Poeta

Se vi trovate nei paraggi dei Colli Euganei sarebbe un vero peccato non fare un salto a vedere il bellissimo borgo medievale di Arquà Petrarca. Non a caso è stato scelto tra i “Borghi più belli d’Italia”.
Il nome dovrebbe già suggerirvi chi un tempo ci abitava ❓❓… dai… spremetevi le meningi…. Pe…Pe…ci siete…..Petrarca! Bravissimi!
Qui ci sono due cose da non perdere: il Borgo Alto ed il Borgo Basso; entrambi si prestano per gironzolare tra le stradine in parte pedonali in parte no.
Le indicazioni dei parcheggi (a pagamento) sia per il Borgo Alto che per il Borgo Basso sono molto chiare, quindi difficilmente potrete sbagliarvi.


Cosa vedere ad Arquà Petrarca

1. Il Borgo Alto di Arquà Petrarca

La parte alta del paese è soprattutto famosa per la presenza della colonna del Leone veneto del 1612 e della casa di Petrarca, dove appunto vi abitava l’antico poeta.
La casa del Petrarca fu donata al poeta nel 1639 dal Signore di Padova Francesco il Vecchio da Carrara affinchè lo scrittore vi trascorresse la vecchiaia. Il poeta, che seguì personalmente i lavori di restauro, fece dipingere alcuni ambienti proprio con scene tratte dalle proprie opere ed adibì la parte a sinistra della casa ad abitazione sua e della famiglia, mentre la destra a quella della servitù.
Visitando la casa, si può ancora vedere lo studio con la scrivania, la sedia, alcuni scritti del poeta….. e la sua gatta…… imbalsamata…

Casa di Petrarca

Nella parte del Borgo Alto si trovano anche l’Oratorio della Santissima Trinità e la Loggia dei Vicari (in Via Castello) che purtroppo noi abbiamo trovato chiusi ma che devono essere molto interessanti da visitare.
Dell’Oratorio si hanno notizie certe a partire dal 1181, anche se probabilmente le sue origini sono più antiche. Questo edificio, di impianto romanico ad unica navata, era molto caro a Petrarca che ci si recava spesso per pregare.
La Loggia invece, di origine duecentesca ed adiacente all’Oratorio, era utilizzata per le riunioni e la discussione dei problemi tra i capifamiglia ed i Vicari. Nel 1828 il tetto fu demolito e la Loggia rimase scoperta sino al novembre 2003, quando il Comune di Arquà Petrarca, ha creato una nuova copertura.

Oratorio della Santissima Trinità e la Loggia dei Vicari

Oltre alla casa di Petrarca, all’Oratorio ed alla Loggia ci sono alcuni scorci molto piacevoli.
Inoltre dal Borgo Alto parte una breve salita sotto forma di gradini (massimo cinque minuti) che vi porterà ad un monumento commemorativo ai caduti…. a mio giudizio non imperdibile, anche perché non si gode nemmeno della vista sperata. Però ne parlano tutti molto bene, quindi forse ero io che non ero ben disposta.

Se avete voglia di fare un’ulteriore passeggiata, imboccando via Ventolone e, successivamente, via Scalette, potrete fare una  camminata di circa 30-40 minuti che vi porterà fino al pianoro del Mottolone. La passeggiata è quasi tutta in salita ma la vista dei colli è molto bella. Se non avete voglia di camminare, il posto si può raggiungere anche in auto.

Il Borgo Basso di Arquà Petrarca

Nel Borgo Basso, più vivace, si trova la chiesa arcipetrale di Santa Maria Assunta: di questo edificio si hanno notizie già a partire dal 1026 anche se l’aspetto attuale è molto più moderno e risale al 1900. La visita all’interno dell’edificio religioso è libera e gratuita e vi si trovano alcuni affreschi molto belli.

Nel sagrato della Chiesa si trova anche la Tomba di Petrarca, arca in marmo rosso di Verona eretta sei anni dopo la morte di Petrarca per custodire le sue spoglie. La tomba riporta la seguente frase, dettata dallo stesso Poeta: “Frigida francisci lapis hic tegit ossa petrarce; suscipe virgo parens animam; sate virgine pace. fessaq (ue) iam terris celi requiescat in arce” ossia “Questa pietra ricopre le fredde ossa di Francesco Petrarca, accogli, o Vergine Madre, l’anima sua, e tu, figlio della Vergine, perdona. Possa essa, stanca della terra, riposare nella rocca celeste”.
Nel borgo basso c’è anche la fontana di Petrarca (non aspettatevi la fontana di Trevi), anche perché pare che essa sia stata creata antecedentemente rispetto al poeta.

Tomba di Petrarca

Probabilmente, visto che avrete lasciato la vostra macchina nel parcheggio appena fuori dal paese (parcheggio di Via Fontana), potrete scendere lungo il breve percorso pedonale che attraversa un piccolo giardino pubblico costeggiando alcune sculture …. un po’ criptiche.

Visitando questo sito, acconsenti all'uso di cookie per fini comprendenti la pubblicità e l'analisi. Informazioni OK