Patagonia: viaggio in auto tra Cile ed Argentina

Ah… la Patagonia. Ne sento parlare da quando sono bambina e, nel guardare le foto dei miei genitori, mi sono sempre chiesta che cosa ci fosse di così unico in questa terra.
Ora lo so.
La Patagonia non è un luogo; la Patagonia è uno stato d’animo. Certamente, uno dei viaggi on the road più indimenticabili che io abbia mai fatto.

Perché andare in Patagonia

Se la struggente solitudine della pampa non vi spaventa.
Se vi piace la natura, nella sua espressione più autentica.
Se  amate, banalmente, la carne eccezionale ed il buon vino rosso.

Perché non andare in Patagonia

Se vi infastidisce il vento, perché esso sarà un vostro costante compagno di viaggio. Si dice che il vento sia talmente forte che, se vi metterete seduti, sarà direttamente la Patagonia a passare davanti a noi.
Se non avete voglia di impolverarvi.
Se preferite un viaggio culturale od amate le città. La Patagonia è natura.
Se cercate allegria, movida ed un popolo scoppiettante.

Le differenze tra Patagonia Argentina e Patagonia Cilena

Hanno lo stesso paesaggio? No! Le Ande dividono le due patagonie in modo drammatico.
Gran parte dell’umidità del Pacifico si arresta nella striscia cilena causando piogge abbandonanti ed una vegetazione fresca ma lussureggiante. Al contrario, la patagonia argentina non riceve tale umidità, manifestandosi quindi con un paesaggio arido e brullo. Il vento, quello, è presente in entrambe le due zone. Qui sotto due foto rendono bene il concetto:

Itinerario del mio viaggio in Patagonia

Dopo un breve soggiorno a Buenos Aires, io e Daniele abbiamo preso un volo fino a Trelew, minuscolo aeroporto che costituisce un’ottima porta di accesso alla Penisola di Valdes.
Da lì e dopo aver noleggiato una macchina, siamo scesi fino a Puerto Natales per un viaggio della durata di circa 20 giorni e circa 4.000 km.
Lungo il nostro itinerario, pur mantenendoci in prevalenza nella parte argentina della Patagonia, abbiamo sconfinato qualche volta in quella cilena dall’altra parte delle Ande dove esistono alcuni luoghi mozzafiato completamente diversi dall’altro versante.

Quando andare in Patagonia

Diceva un saggio: “non esiste buono o cattivo tempo ma solo buono o cattivo equipaggiamento“. La Patagonia non ha un clima di quelli particolarmente rilassanti, quindi effettivamente un buon vestiario può farvi comodo.
Come vi dicevo, il vento sa davvero essere moltooo fastidioso a lungo andare (attenti alle vostre cose se non volete fare scatti felini per rincorrere la vostra roba mentre vola via a causa del vento).

Nella scelta del periodo migliore per visitare la Patagonia molto dipende anche dalle vostre preferenze.
Quali animali volete vedere? Se volete vedere le balene nella Penisola di Valdes, dovrete andare nella primavera argentina (generalmente a fine novembre lasciano la penisola).
Oppure, in quali posti volete passare? Per esempio se volete attraversare come noi la strada del Monte Zeballo (sulla meravigliosa Ruta 41), evitate il periodo invernale argentino (giugno-settembre), troverete probabilmente la strada chiusa. Se invece all’opposto, vi piace sciare allora dovrete scegliere il periodo tra giugno e settembre (ma occhio eh, le Ande non sono le Dolomiti) … Insomma, ogni periodo ha le sue magie!

Comunque, in linea generale il miglior periodo è quello che va da dicembre a febbraio anche se ovviamente i prezzi sono più alti. Novembre e marzo sono tollerabili.

Attraversare la Patagonia in auto

Secondo me, nell’insieme ne è assolutamente valsa la pena, anche se nel tratto tra La Penisola di Valdes ed El Chalten non aspettatevi di vedere posti indimenticabili come Machu Picchu od Angkor Wat.
Personalmente, ho scelto di attraversare la Patagonia in macchina perché ho imparato che, per poter apprezzare alcuni Paesi la cui particolarità non è solo rappresentata dall’assordante bellezza delle principali tappe turistiche quanto piuttosto dal fascinoso susseguirsi dei diversi paesaggi, non v’è modo migliore del trasporto terrestre.
Abbiamo macinato tanti km, generalmente su strade pessime e non asfaltate e spesso con l’incubo di forare, ma ne è valsa la pena!

Quando affermo che la Patagonia è uno stato d’animo è infatti perché, oltre alle bellissime mete del ghiacciaio del Perito Moreno od alle spettacolari Torri del Paine, ciò che mi ha stregato è il mutare continuo, lungo la strada, dei colori, dei paesaggi e della luce; eh si perché, lo vedrete con i propri occhi, La Patagonia è il paese in cui in uno solo giorno si alternano tutte e quattro le stagioni.

Viaggio in macchina in Patagonia: si o no?

La vera domanda che dovrete porvi è: sapete cambiare una gomma forata? Se la risposta è no, temo sia il caso di non attraversare la Patagonia con un’auto a noleggio da soli.
Scherzi a parte, la scelta se attraversare la Patagonia in auto piuttosto che con voli interni dipenderà prima di tutto dal vostro tempo disponibile. Attraversare via terra questa regione ancora selvaggia richiede una certa disponibilità in termini di vacanze/ferie, oltre che di voglia di organizzare il tragitto. L’unico grosso svantaggio del fatto di noleggiare un’auto è il costo carissimo del drop off (ossia del lasciare l’auto in un punto diverso da dove la si è ritirata).

Google maps in Patagonia

Se vi muovete autonomamente, a differenza di altri paesi desolati come l’Australia, purtroppo in Patagonia il cellulare prende molto poco (se non nei paesi principali). Quindi, anche se le strade sono poche ed è difficile sbagliare, vi consiglio di procurarvi una cartina stradale ad ogni buon conto.

Pericoli in Patagonia ❌

La Patagonia è molto sicura, anche perché fondamentalmente disabitata. Ciò nonostante, un po’ di prudenza non guasta mai.

Sicurezza delle strade in Patagonia

Diverso discorso vale per la sicurezza stradale. Al di là del rischio reale e concreto di investire un guanaco (specie di lama) causando un incidente che gusterebbe sicuramente la vostra vacanza, la condizione delle strade è pessima. Di colpo, anche le strade principali diventano sterrate per centinaia di chilometri e, anche quando, sono asfaltate, il manto stradale si trova in condizioni che impongono grande prudenza.

ECCO IL NOSTRO VIDEO SULLA PATAGONIA!!!!