Quattro giorni a Karijini national park: Pilbarra Region

Cos’è il Karijini National Park

Il Karijini, il secondo parco nazionale per estensione del Western Australia, è situato nell’entroterra ed in particolare nella Pilbarra Region, un’area naturale che vi svelerà il suo fascino poco a poco, chilometro dopo chilometro.
Eravamo molto indecisi se andare…  ad Exmouth stavamo così bene… sole, pesci e snorkeling… e l’idea di andare nel caldo torrido dell’entroterra australiano non ci faceva tanta voglia. Aggiungici il fatto che il parco del Karijini richiede una deviazione lunga rispetto agli itinerari classici e dopo circa 6.000 km percorsi ci chiedevamo se ne valesse la pena.
Ora ve lo possiamo dire: se il meteo vi è favorevole ne vale assolutamente la pena!
Al Karijini varrà la pena andare se amate la natura, le passeggiate/escursioni e se vi incuriosisce immergervi nelle numerose piscine naturali di acqua dolce ricavate dal lento scorrere dei fiumi.

Non vi deluderà, il Karijini è meraviglioso!

Come andare al Karijini

In auto, armati di tanta pazienza per sopportare le lunghe distanze…. come sempre d’altronde in Australia.
Il parco si trova infatti a circa 660 km da Exmouth, 320 km da Porth Hedland e circa 1000 km da Perth.

Noi siamo arrivati al parco del Karijini da Exmouth, fermandoci a dormire nella rozza ma folkloristica area di servizio di Nanutarra. Una volta visitato il parco invece, siamo saliti in auto fino a Porth Hedland dove abbiamo lasciato la macchina e preso un volo per tornare a Perth.

Quando andare al Karijini

Il Karijini si trova nella fascia climatica tropicale con un clima al tempo stesso tropicale e semi-desertico. In termini pratici nei mesi estivi potrete trovare facilmente temporali e cicloni, con temperature medie intorno ai 35 gradi e massime che spesso superano i 40 gradi. Oltretutto dovrete tenere conto che quando scendete nelle gole la temperatura percepita è di gran lunga superiore rispetto a fuori.
Durante i mesi invernali invece la temperatura può scendere verso lo zero, soprattutto la sera.

🌧️La bellezza del parco varia moltissimo a seconda delle condizioni meteo. Qualora piova troppo, alcune strade, così come i percorsi stessi vengono chiusi; se, al contrario, negli ultimi mesi ha piovuto poco rischierete di trovare le gole prive di acqua. Le previsioni meteorologiche variano continuamente quindi risulta difficile se non impossibile prevedere cosa vi aspetterà. Potrete controllare in ogni caso il meteo qui.

Noi siamo stati al Karijini National Park i primi giorni del mese di gennaio.

Quanti giorni rimanere al Karijini

Tenuto conto delle distanze per raggiungere il parco e delle numerose escursioni possibili, vale la pena restare almeno due giorni e mezzo anche se, purtroppo, gran parte dei visitatori vi rimane un giorno solo.

Classificazioni dei sentieri al KaKarijini

Nel Western Australia i sentieri sono classificati in base alle loro caratteristiche. Ecco qui un breve descrizione che vi sarà utilissima per potere individuare la difficoltà di un sentiero e decidere quali sentieri percorrere senza avere brutte sorprese.

Classe 1: percorso estremamente facile e senza difficoltà. Generalmente adatto anche alle sedie a rotelle;
Classe 2: percorso ben definito come alcuni possibili gradini e con un dislivello, se presente, estremamente graduale;
Classe 3: percorso definito che include scalini o gradini; presenza di superfici in parte scivolose ed irregolari;
Classe 4: percorso di difficoltà moderata con superfici variabili. Discrete capacità atletiche richieste;
Classe 5: percorso di difficoltà moderata/elevata per il quale sono richieste sovente alte capacità atletiche. Presenza di gradiente elevato, superfici scivolose ed irregolari, terreno sconnesso. Possibile necessità di avvalersi di percorso attrezzato. Non adatto a tutti.

Cosa vedere e fare al Karijini

Nel parco nazionale del Karijini la cosa principale da vedere e da fare è certamente la visita dei vari canyon e delle gole. Tenuto conto che il parco è davvero enorme e le gole sono raggruppate a grandi distanze le une dalle altre, dovrete preparato i vostri itinerari in modo da non passare la giornata a fare il ping pong da un posto all’altro. Vi racconto quindi come avevo organizzato miei tre giorni al Karijini:

1. Primo Giorno al Karijini:

Parcheggiate l’auto ed avventuratevi nei seguenti percorsi:

• Hancock gorge – Kermitz pool :

1,5 km – 2 h a/r – classe 5. Forse l’escursione più avventurosa e divertente. Se è presente acqua nella gola dovrete camminarci dentro ed arrampicare un po’ (nessun altezza ma rocce scivolose) prima di arrivare alla bella Kermitz pool.

• Weano Gorge:

Percorso ad anello composto dal sentiero upper (alto): 1 km – 45 h a/r – classe 4 e dal Lower (basso) Weano Gorge (1 km – 1 h a/r).

• Handrail Pool (Weano Gorge):

150 mt – 1 h a/r – classe 5; presenza di una piccola scalinata attrezzata. Io l’ho trovato allagata a causa delle piogge recenti.

• Oxer Lookout e Junction pool:

800 mt – 30 min. – a/r – classe 2: punto panoramico (due per l’esattezza) spettacolari dove quattro gole di incontrano.

2. Secondo Giorno al Karijini:

Le strade di accesso a questa area del parco che vi propongo sono due: strada asfaltata (Karijini dr) accessibile ai 2WD di circa 70 km oppure strada sterrata (gravel – Banjima dr. Road) formalmente accessibile solo ai 4WD ma per me percorribile anche dalle 2WD (ovviamente con prudenza e con buone condizioni del manto stradale, oltre a un minimo di esperienza di guida sullo sterrato). Ecco cosa vedere in questa area del parco:

• Circular pool:

Si compone di punto panoramico (150 mt in piano) + percorso (800 mt – 2h a/r – classe 4) in discesa dal parcheggio fino alla pool oppure prolungando l’itinerario di Dales Gorge. Nel pomeriggio la circular pool è all’ombra;

• Fortescue Falls:

Punto panoramico + percorso 800 mt. – 1 h a/r – classe 3; percorso in discesa su scale metalliche che vi poerterà ad una bella ed ampia piscina naturale con una piccola cascatella dove è possibile fare il bagno;

• Fern Pool:

(formalmente classe 4 ma secondo me è un classe 2) 300 mt. Appen oltre la Forescue Falls sulla stessa strada in piano si trova un’altra piscina naturale con una cascata sotto cui è possibile andare.

• Dales gorge:

Sentiero ad anello che unisce due percorsi: il primo è il Dales Gorge (lower): sentiero di 2km – 3 h a/r – classe 4; il secondo è il Gorge Grim: 2km (solo andata). 2 h a/r – classe 3 (più facile del primo);

• Kalamina gorge:

Opzionale: percorso di 3km – 3h a/r – classe 4.

3. Terzo giorno al Karijini:

• Knox gorge:

Punto panoramico (300 mt – 15 min. classe 2) + percorso 2 km. 3 h a/r – classe 5: la prima parte del percorso è davvero molto ripida e con terreno incerto. Una volta arrivati in basso, girate a sinistra e percorrete la strada pianeggiante attraversando alcune piccole piscine naturali fino ad arrivare al cartello che segnala la fine della gola;

• Joffre falls:

Alta cascata a precipizio nella gola che offre tre diverse attività: un punto panoramico (100 mt solo andata– 5 min – classe 2) + un percorso 2km. 3 h a/r – classe 4/5 + la possibilità di fare un tratto a nuoto facendosi portare dalla corrente. (il giorno della mia visita il percorso era chiuso a causa delle forti piogge della notte precedente).

• Hammersley Waterfall:

Breve passeggiata di 400 mt– 1h a/r – classe 3. Interessante da un punto di vista geologico è però certamente fuori mano (circa 50 km di sterrato da Eco Retreat; verificate le condizioni della strada prima di partire.

Quarto giorno al Karijini:

Purtroppo non ho avuto il tempo di provarlo, ma ne ho sentito parlare molto bene.

• Mt Bruce: Mirandooo View:

550 mt – 30 minuti. Oppure il più lungo Honey Hakea Track: totale di 10 km a/r – 5-6 h a/r – classe 5 – circa 450 mt dislivello. Trekking di circa 10 km a/r con alcuni punti un po’ più difficili all’apice del quale potrete ammirare una spettacolare vista dall’alto sul parco Karijini. E’ possibile percorrere solo la prima parte del sentiero (classe 3 – 4,5 km – circa 3h).

I must del Karijini National Park

1. Hancock gorge – Kermitz pool: per la piccola avventura.
2. Oxer Lookout e Junction pool: per la vista mozzafiato.
3. Knox gorge: per la bella passeggiata nella gola (seppur per la discesa iniziale bisogna prestare un po’ di attenzione).

Qualche consiglio utile per visitare il Karijini

➡️ Informatevi sempre presso il vostro alloggio delle condizioni delle strade e delle gole. L’accesso ai sentieri apre e chiude a seconda di quanto ha piovuto i giorni prima (magari anche a centinaia di km di distanza nel nord dell’Australia). Non è una cosa cosi rara che qualche turista venga colto di sorpresa da una piena del torrente…. per l’arrivo dei soccorsi ci vogliono molte ore. State attenti!
🛻 Avere un veicolo 4×4 non è indispensabile (noi non l’avevamo) però può essere davvero utile se non fondamentale per poter accedere ad alcune aree del parco.
🪰 Portatevi una retina per le mosche ed uno spray contro gli insetti.
🐍 La zona è abitata da serpenti velenosi che rappresentano il maggior pericolo per l’uomo; utilizzate scarpe chiuse, pantaloni lunghi ed attenti a dove mettete i piedi. Non sto scherzando!
⛽ Nel parco non si trovano punti di ristoro né rifornimenti di benzina quindi calcolate bene i km.
🥤🍴Nel parco non esistono supermercati, negozi.. in sintesi non c’è assolutamente nulla. Quindi dovrete portarvi tutto ciò che serve dall’esterno. Noi prima di entrare nel parco abbiamo fatto una super spesa a Tom Price.

Dove alloggiare nel Karijini? 🏘️

• Karijini Eco Retreat (nel parco):

Il Karijini Eco Retreat rappresenta certamente ottima base di appoggio in quanto struttura immersa nel parco e dotata sia di belle tende, sia di strutture per il campeggio. D’altra parte, proprio per la sua bellezza e comodità, questo alloggio si fa decisamente pagare. Noi siamo andati in bassa stagione (inizio gennaio) ed il prezzo era assolutamente abbordabile ed il camping sostanzialmente vuoto (eravamo noi ed altre due coppie) ma in alta stagione ci hanno detto che i prezzi e l’affluenza sono ben diversi. Maggiori info su: www.karijiniecoretreat.com.au
Questa è stata la nostra scelta e ne siamo rimasti entusiasti. Prima di tutto per l’esperienza di dormire in questo parco meraviglioso e poi anche perchè il Karijini Eco Retreat si trova proprio nei pressi delle gole.

• Dales Camp Ground (nel parco) – camping al Karijini

Sempre nel parco, in prossimità del Visitor Centre. Questo è un campeggio molto più economico ma parecchio spartano. Dovrete organizzarvi bene con provviste e necessità personali.

• Alloggio a Tom Price (fuori dal parco):

Alloggiare a Tom Price avrà un costo sicuramente minore ma dovrete mettere in conto parecchi km ogni giorno e soprattutto perderete il fascino di dormire nel Parco.

Altre attività/attrazioni nei dintorni del Karijini:

Parlare di “dintorni” al Karijini è un po’ paradossale, essendo un parco lontano da tutto il resto. Ad ogni modo:

Rio Tinto a Pilbarra Region:

Tutt’altra esperienza rispetto al parco Karijini la regione di Pilbarra è conosciuta anche per le sue ricchissime miniere dove enormi mezzi speciali non passano certo inosservati e dove è possibile provare l’esperienza della miniera. Volendo, da Tom Price è possibile prenotare dei brevi tour organizzati per farvi un’idea su questo mondo così diverso.

Mt Bruce a Pilbarra Region:

E’ il secondo picco più alto del Western Australia. Attraverso un percorso a piedi di circa 10 km a/r (450 mt dislivello – classe 5) raggiungerete un punto panoramico da cui vedere le meraviglie di Karijini e Rio Tinto a perdita d’occhio.

La mappa del Karijini National Park

Per farvi capire un po’ meglio come sono posizionate le grotte ed i canyon ecco la cartina.

Cliccando qui potete scaricare la mappa del Karijini National Park in pdf