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Vedere la penisola di Valdes – Patagonia Argentina

Nella provincia di Chubut, a circa 1.400 chilometri a Sud di Buenos Aires, si estende la Penisola di Valdes, un vero sogno terreno per gli amanti dei paesaggi sconfinati e degli animali.
Con un estensione di circa 40 mila ettari (sì, avete capito bene), la Penisola di Valdes è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco in parte per la bellezza dei suoi paesaggi, ma soprattutto per la ricchezza della sua fauna.
Chi come me, l’ha visitata all’inizio del proprio viaggio on the road, non potrà non rimanere colpito dai frequenti incontri con guanacos, armadilli, struzzi, lepri, uccelli di ogni tipo e poi…. pinguini, otarie, leoni marini, orche e molto altro.

Ancora relativamente poco turistica la Penisola di Valdes è sicuramente una meravigliosa porta d’accesso in Patagonia.

Viaggiando al tramonto nella Penisola di Valdes

Quanto stare nella Penisola di Valdes

La Penisola di Valdes è più grande di quanto sembri e, nel calcolo del vostro tempo da dedicarle, dovrete considerare un fattore importante: le strade (ripios) sono sterrate ed è estremamente pericoloso guidare con il buio (per saperne di più, leggi il nostro articolo Patagonia: viaggio in auto tra Cile ed Argentina) e non potrete tendenzialmente superare i sessanta/settanta chilometri orari. Il ghiaino con cui sono fatte le strade nella Penisola di Valdes è soffice, cosa che rende quindi il veicolo non del tutto stabile.

Detto questo, io sono rimasta nella Penisola di Valdes due giorni pieni, con tre notti di pernotto. Se vorrete rimanerci un giorno solo, potrete farlo, ma difficilmente riuscirete a fare tutto ciò che l’isola sa offrirvi (ad esempio considerate che solo l’escursione per vedere le balene vi occuperà mezza giornata).

Altro elemento determinante nell’organizzazione delle vostre tappe è il luogo in cui dormirete che potrà certamente influenzare i vostri tempi di percorrenza.


Cosa vedere nella Penisola di Valdes: pinguini, leoni ed elefanti marini, orche

Come vi dicevo nell’isola si raccolgono, ciclicamente, gran parte degli animali visibili in Patagonia. Verificate le maree (diverse da zona a zona della Penisola), perché questo potrebbe influenzare l’avvistamento degli animali (per esempio le orche preferiscono attaccare con l’alta marea).

I veri padroni di casa sono i pinguini di Magellano, dal manto bianco e nero. Con il loro procedere buffo ed un po’ goffo, non potrete farvi sfuggire questi simpatici animali che abitano la Penisola di Valdes da settembre a metà aprile. Li troverete in particolare a Caleta Valdés, un’immensa lingua di terra e sassi che si stacca dalla Penisola.

Pinguini di Magellano a Caleta Valdes

Leoni marini ed elefanti marini sono altri affascinanti protagonisti della Penisola di Valdes. Difficilmente li troverete tutti contemporaneamente, dato che maschi e femmine si danno il turno nei vari periodi dell’anno.

Quando siamo stati noi (fine novembre) abbiamo avuto l’occasione di vedere moltissimi elefanti marini (femmina), pigramente stravaccati sulla spiaggia in attesa di fare la muta. Non aspettatevi grandi attività da questi animali… adorano oziare per la maggior parte del tempo tra una grattatina ed uno sbadiglio!

Potrete vedere elefanti e leoni marini a:

  • Punta Norte (visita gratuita). Non potrete scendere sulla spiaggia ma gli animali sono comunque ben visibili (vi si trova anche un telescopio) ed è forse la colonia più grande della penisola.
  • Punta Delgada (visita a pagamento, in quanto parte di un hotel). A Punta Delgada, per vedere gli animali, dovrete scendere lungo degli scalini… se c’è molto vento, prestate un po’ di attenzione.
Occhi dolci ci guardano a Punta Delgada

Le balene australi sono visibili al largo della costa da giugno a dicembre circa. Non è un appuntamento fisso, per cui ogni tanto arrivano prima ogni tanto dopo. Le balene vengono in queste acque per riprodursi e crescere i piccoli… questi ultimi sono molto curiosi e giocherelloni e sarà divertente vederli giocare con otarie e delfini.

Noi, desiderosi di vedere le balene, abbiamo effettuato un’escursione di circa mezza giornata scarsa con un’agenzia di Puerto Piramides. Abbiamo optato per un’agenzia locale per ridurre i tempi (visto che dormivamo li) e siamo stati ben attenti ad accertarci che si trattasse di un’escursione con un numero ridotto di persone e barca relativamente piccola (preciso relativamente perché bisogna comunque calcolare il rischio di avvicinarsi alle enormi balene con mezzi troppo ridotti, soprattutto in presenza di mare ingrossato).

Le orche, tendenzialmente, sono visibili da febbraio a marzo e talvolta da ottobre a dicembre (ma i mesi ufficiali sono febbraio-marzo). Nella Penisola, la Caleta Valdes è una delle loro zone preferite. La settimana in cui siamo andati noi, c’era un gruppo di sette orche che gironzolava a caccia di un buon pranzo.

A Puerto Madryn e Trelew troverete tantissime opzioni per fare escursioni, tra cui anche la possibilità di fare delle immersioni nei dintorni.

Balene nella Penisola di Valdes

Itinerario della Penisola di Valdés

Ecco il nostro itinerario:
Prima notte: arrivo da Buenos Aires a Trelew nel tardo pomeriggio – ritiro auto a Trelew – notte a Puerto Piramides;
Primo giorno: Escursione balene con partenza da Puerto Piramides – Punta Norte – notte a Puerto Piramides;
Secondo giorno: Caleta Valdés – Punta Delgada- Veloce tappa alle Saline al tramonto – notte a Puerto Madryn

Penisola Valsés - Itinerario d'arrivo - arrivo da Buenos Aires a Trelew nel tardo pomeriggio - ritiro auto a Trelew - notte a Puerto Piramides

Penisola Valsés - Itinerario 1° Giorno - Escursione balene con partenza da Puerto Piramides - Punta Norte - notte a Puerto Piramides

Penisola Valsés - Itinerario 2° Giorno - Caleta Valdés - Punta Delgada- Veloce tappa alle Saline al tramonto - notte a Puerto Madryn

Quando andare nella Penisola di Valdes

Diversamente da altre aree del Paese, non c’è un periodo preciso in cui andare o non andare.

Nella Penisola di Valdes troverete in ogni momento dell’anno degli animali da vedere ma difficilmente li incontrerete tutti insieme. Quindi, salvo che non desideriate vedere uno specifico animale, potrete visitare la Penisola quasi in qualsiasi periodo dell’anno.

Detto questo i periodi migliori sono forse quelli del nostro inverno, mentre vi sconsiglio il periodo da giugno ad agosto.

Quanto sonno.....

Come visitare la Penisola di Valdes

Opzione 1: Se vi piace essere indipendenti, la migliore opzione è sicuramente quella di visitare la Penisola in auto. Non è necessario il 4X4. Considerate che la Penisola di Valdes è una distesa di terra e ghiaino polveroso in cui non c’è assolutamente nulla al di fuori delle tappe ben stabilite ed attrezzate.
Attenzione quindi al carburante, impossibile farlo all’interno della Riserva della Penisola. Anzi, più precisamente: cercate di organizzarvi in modo da essere autosufficienti in termini di cibo, acqua ed etc.
Per accedere alla vera e propria Riserva Naturale della Penisola è necessario pagare un biglietto di ingresso, sia per le persone, che per il mezzo che viene utilizzato. Attenzione agli orari di apertura e chiusura del parco!!!

Opzione 2: In alternativa all’automobile potete avvalervi di uno dei molti pacchetti organizzati proposti dalle agenzie locali situate a Trelew e Puerto Madryn. Certamente la gita organizzata vi farà risparmiare energie, la fatica di dover guidare (soprattutto se non avete esperienza di guida su sterrato) e probabilmente vi permetterà di ottimizzare i tempi. Detto questo, ormai avrete capito che io sono un’amante dei viaggi fai da te.

Opzione 3: Ho sentito parlare anche di un autobus pubblico.…………………… e qui chiudo!

A zonzo per la Penisola di Valdes

Come arrivare nella Penisola di Valdes da Buenos Aires: aeroporto Trelew

Come vi dicevo, la Penisola di Valdes si trova a circa 1.400 chilometri da Buenos Aires; non quindi quello che definiremo “un tiro di schioppo”. A meno che non abbiate molto tempo disponibile per scendere in auto o con i mezzi pubblici, vi consiglio quindi di optare per un volo aereo.

In aereo si arriva all’aeroporto di Trelew, attraverso uno degli scali serviti dalle compagnie Areolineas Argentinas o da Andes. Certo, definirlo “aeroporto” è una parola grossa: quando ci arriverete, vi farà quasi tenerezza vederne le dimensioni.

Personalmente, partendo da Buenos Aires avevo preso un volo fino a Trelew organizzandomi con l’agenzia di noleggio per avere la macchina recapitata direttamente all’aeroporto. In questo modo, atterrando nel pomeriggio, sono riuscita a risparmiare tempo ed arrivare entro sera a Puerto Pirámides.  Fate però attenzione a precisare all’Agenzia di Viaggi il vostro orario di arrivo facendovi dare un recapito in caso di bisogno (il mio volo era partito con parecchie ore di ritardo e quando sono atterrata, l’Agenzia avrebbe dovuto essere già chiusa… per fortuna ero riuscita a avvisarli).

Dove dormire nella Penisola di Valdes

1. Dormire dentro la Riserva della Penisola di Valdes

Desideravo davvero moltissimo dormire nel parco della Penisola di Valdes. Già mi vedevo, la sera, su di una sedia a dondolo in un patio a guardare l’orizzonte accompagnata dal solo rumore delle onde.

Alla fine ho rinunciato perché i prezzi, per dormire all’interno della Riserva della Penisola, sono davvero proibitivi. Sono dispiaciuta? Con il senno del poi onestamente no. Se vi farete un giro in Patagonia avrete certamente occasione di dormire in qualche Estancia desolata ma ad un prezzo decisamente più abbordabile (qui il mio articolo). In fondo, seppur il parco sia bellissimo, dormire al suo interno piuttosto che appena fuori (per esempio a Puerto Piramides) non cambierà molto se non in termini di chilometri da percorrere.

2. Dormire a Puerto Piramides

Questa è stata la mia scelta (che rifarei). Puerto Piramides è un posticino piccolino piccolino, situato a circa venti minuti in auto dall’entrata della Penisola di Valdes, ma dotato di tutto il necessario per poter organizzare la vostra visita nella Penisola; parlo in particolare: del benzinaio (aspetto che imparerete ad apprezzare se viaggerete in Patagonia), un supermercatino e qualche ristorantino (dopo una giornata nella polvere non lo disdegnerete).

3. Dormire a Puerto Madryn

L’opzione più facile ma secondo me la più scomoda. Intanto vi perderete certamente un po’ la magia della Penisola; ma soprattutto Puerto Madryn è lontana dall’entrata di accesso alla Penisola (circa 1h). Questo significa che se vorrete visitare la Penisola in più giorni dovrete “fare su e giù” più volte al giorno. L’unico vantaggio di dormire a Puerto Madryn è la quantità di servizi sicuramente maggiore rispetto a Puerto Piramides (noleggio auto, prenotazione escursioni, aeroporto ed etc..)

La piccola Puerto Piramides

Le colonie di pinguini di Punta Tombo e Cabo dos Bahias

Se non vi è bastato vedere i pinguini della Penisola di Valdes (e vi capisco, sono troppoooo simpatici) ecco quello che fa per voi.

La colonia di pinguini di Punta Tombo

A circa 110 chilometri da Trelew, si trova la più grande colonia di pinguini di Magellano di tutta l’Argentina. Parliamo di circa mezzo milioni di rumorosi pinguini. Questi buffi animali sono visibili da metà settembre a marzo circa.

A questa pinguineria si accede attraverso l’ingresso alla Riserva (incredibile, ma ci troverete anche una caffetteria). Comprato il biglietto (circa 10 euro), la visita a questo sito si effettua camminando attraverso un percorso pedonale obbligato, per non disturbare i numerosi nidi.
Tra tutte le pinguinerie visitate, quella di Punta Tombo è quella che mi è piaciuta di più. E’ grande e davvero piena di pinguini. A differenza della Penisola di Valdes, qui i pinguini vi cammineranno letteralmente tra le gambe al punto che troverete numerosi cartelli in cui viene richiesto di dare la precedenza al pinguino in caso di incontro.

Io vi sono rimasta un paio di ore.


La colonia di pinguini di Cabo dos Bahias – Camarones

A circa 250 chilometri da Trelew si trova questa seconda colonia di pinguini. Più appartata, poco frequentata ma forse meno bella. Durante la visita a questa pinguineria (30-40 minuti circa dovrebbero essere sufficienti), noi non abbiamo incontrato anima viva. La visita è gratuita ed è richiesto anche qui di rimanere sul percorso.

Quanta dolcezza nel vedere le coppie di pinguini

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