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Vivere a Parigi: la città del Jazz, mercatini e parchi

Parigi, la ville lumière, la città dell’amore… ma non solo…
Come forse molti di voi, sono stata a Parigi varie volte e devo dire che non l’ho mai saputa apprezzare… aveva un non-so-che di poco armonico, di distante, qualcosa che mi ha sempre impedito di capirla fino in fondo.
Poi mi ci sono trovata a vivere ed ho cambiato talmente tanto idea che ora, quando penso a Parigi, anche io sospiro romanticamente.
Sono convinta che Parigi abbia due anime.
Un animo frenetico e moderno, tutto teso alla produttività, tipico di una capitale dove per non si sa quale motivo devi sempre essere di fretta e, anche se sei continuamente circondato da tante persone, nella realtà, ti senti spesso molto solo.
E poi c’è l’altra vera Parigi…. la Parigi dei bistrot, dei viali alberati, degli anziani che giocano a bocce, dei picnic sul lungo Senna e, perché no, della baguette nella boulangerie di fiducia. Parigi ha dentro sé tante Parigi separate dai confini dei suoi arrondissements (i quartieri parigini) dove in ognuno di essi potrai trovare il suo particolare mercato, il bistrot a conduzione familiare e la portinaia chiacchierona!
Se riuscirete ad osservare anche questa anima capitale francese, vedrete qualcosa di più della Tour Eiffel, del Louvre e degli Champs Elysées….


Cosa non perdere a Parigi

Ci sono delle tappe a Parigi che non  si possono perdere:

  1. Tour Eiffel;
  2. Champs Elysées e l’Arc de Triomphe (potete anche salirci in cima se lo desiderate);
  3. Sainte Chapelle;
  4. Museo d’Orsay;
  5. Louvre (anche se è talmente grande che o rimanete diversi giorni a Parigi, o forse non vale la pena andarci nel caso di un semplice weekend);
  6. Notre Dame … o meglio… un tempo l’avrei inserita tra i must, ora purtroppo ne rimane quasi solo il ricordo;

Le cose meno conosciute di Parigi

1) La Parigi dei mercatini

Parigi è la città dei mercatini dove la convivialità della capitale trova la sua massima espressione. Mercati all’aperto, mercati chiusi, mercati alimentari, mercati dei fiori, mercati delle pulci… ce n’è per tutti i gusti.
La bellezza di questi mercatini sta nella loro semplicità; troverete il vero pescivendolo con gli stivaloni, il contadino con le verdure del suo orto e le mani sporche di terra, il venditore di uova (sì solo uova), il “pomodoriere” (che vende solo pomodori), il panettiere ed il formaggiaio.
Cliccando qui sotto trovate addirittura l’elenco completo con gli orari di apertura.

2) La Parigi dei Parchi

Ci sono dei parchi meravigliosi a Parigi, alcuni dei quali molto estesi. Con l’arrivo della primavera, anche per una questione di lontananza dal mare, i parigini si riversano nei loro grandi giardini per piacevoli  picnic, attività all’aperto e giochi in compagnia… d’altronde con circa 2.300 ettari di verde e circa 400 parchi, chi resisterebbe?

Ecco i miei parchi parigini preferiti:

  • Le Jardin des Tuileries

Conosciuto come il più antico spazio verde cittadino si trova tra il Museo del Louvre e Place de la Concorde. Realizzato nel XVI secolo su disposizione di Caterina di Medici che desiderava poter ammirare del verde dal palazzo (povera) deve il suo nome ad una fabbrica di tuiles (piatrelle), lì esistente. La bellezza di questo parco, oltre alla posizione strategica, è data dalle sue numerose statue, sia antiche che moderne.

  • Jardin du Luxembourg

Inaugurato nel 1610 da Maria de Medici questo grande parco, situato nel sesto arrondissement, è tra i più estesi della città e, soprattutto tra i più visitati dai parigini. Qui potrete passeggiare all’ombra dei monumentali alberi, rinfrescarvi nella fontana “de Medici” del 1630, sedervi in un salone da the, oppure semplicemente gironzolare. Attenzione a non essere colpiti da qualche boccia lanciata da un distratto pensionato.

  • Jardin des Plantes

Un piccolo museo del verde dedicato alla coltivazione ed alla conservazione delle piante. Durante la stagione della fioritura, la passeggiata è davvero speciale, grazie alla spettacolare fioritura di questo giardino.
Questi sono solo alcuni dei numerosissimi parchi parigini.

  • Vi segnalo poi il Parc de Belleville per la vista sulla città, il Jardin des serres d’AuteuilBois de Boulogne e… potrei continuare a lungo.

3) La Parigi di notte

Se dopo una lunga giornata in giro qua e là avrete ancora energie, Parigi di notte è indimenticabile! Quando il traffico si attenua, quando il sole tramonta sulla Ile de la Cité, Parigi si riconcilia con il suo passato, facendo riaffiorare la sua storia, le sue leggende e la sua grande bellezza.
Pur facendo un po’ di attenzione ed evitando ovviamente le periferie, potrete passeggiare tranquillamente per la città. I palazzi di Parigi sono bellissimi ed illuminati assumono un aspetto ed un fascino completamente diverso. Quando vivevo lì, ero abituata a prendere la biciletta e pedalare lungo le piste ciclabili godendomi lo spettacolo di questa città romantica, restituita a sé stessa, dopo una lunga giornata di frenetica vita parigina.
Noleggiate una bicicletta con l’efficientissimo sistema di biciclette cittadine Velib

E non solo.
Immaginatevi di visitare i musei, come il Louvre, il Museo d’Orsay o quello delle cere, quando la maggior parte dei turisti se ne va. A Parigi è possibile. Non potete immaginare che emozionante è stato per me visitare la sezione egizia del museo del Louvre, di sera, completamente da sola nel silenzio ed all’ossequioso cospetto degli antichi misteriosi faraoni … tutto appare più suggestivo, tanto da diventare emozionante.
Altrettanto particolare è stato poi visitare il museo (musée Grévin) delle statue di cera, di sera armati solo di una torcia, quando l’atmosfera si fa ancora più accattivante.

La Parigi del Jazz: Dove vederlo

Lo sapevate che Parigi è famosa per il suo jazz? Io no.
Capitale europea del jazz tra il 1930 ed il 1960, Parigi è stata terra di accoglienza per numerosi e talentuosi musicisti americani poco apprezzati nel loro paese nativo. Il legame tra il jazz e Parigi è dunque profondo e di lunga data. Ora, la via per eccellenza è senza dubbio rue des Lombards dove troverete alcuni dei migliori club della capitale.
Se siete appassionati o solo curiosi, questi sono alcuni dei locali più noti della ville lumière per ascoltare del buon jazz.

Sunside/Sunset:

Questo locale, il primo del suo genere costruito in Rue de Lombards, offre ben due sale da concerto: da un lato il Sunset con il suo jazz elettrico e dall’altro il Sunside con il suo jazz acustico.

Duc des Lombards:

Questo Jazz club è senza dubbio uno dei più storici e famosi di Parigi. L’atmosfera è intima, familiare seppur il livello dei suoi musicisti sia ottimo. Vi siederete su piccoli tavolini così vicini agli artisti da poterli quasi toccare.

New Morning:

Questo locale dall’aria un po’ alternativa, con una decorazione in parte minimalista in parte underground (per lo meno all’esterno) ha un’atmosfera jazzy e scanzonata. Nonostante i suoi arredi atipici, è un locale che gode di rispetto per la sua accurata programmazione artistica. …pensate che qui nel 2010, Prince vi improvvisò un concerto di più di quattro ore. Locale aperto anche ad altri generi musicali, come l’hip hop.

Dato che non ero mai stata ad un concerto jazz, volevo assistere a qualcosa di “tradizionale”; per cui, orientandomi anche in base alla programmazione che c’era in quel momento, la mia scelta è ricaduta su Duc des Lombards e ne sono rimasta molto soddisfatta.

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