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Trekking Picos de Europa in Spagna: La Ruta del Cares

Cosa sono i Picos de Europa e dove si trovano ⛰

La catena montuosa dei Picos de Europa, è un massiccio selvaggio ed irto, situato a cavallo di tre provincie spagnole, Asturie, Cantabria e Lèon. Le sue montagne, che raggiungono l’altitudine di oltre 2.600 mt s.l.m., racchiudono numerosi itinerari, gole, cascate e laghetti.
La sua vicinanza al mare, circa 15 km, fa si che i Picos abbiano una vegetazione particolare, diversa dal resto della Spagna.
Se ci andrete, non dimenticate di assaggiare anche la gastronomia della zona, come il tipico formaggio chiamato erborinato di cabrales.


Itinerario de La Ruta del Cares

Partenza da Arenas de Cabrales

Con una piccola deviazione verso l’interno eccoci lasciare il paesaggio costiero per ritrovarci tra le frastagliate montagne dei Picos de Europa, nel piccolo paesino di Arenas de Cabrales dove ho trascorso la notte.
Indecisa su quale sentiero fare, anche perché il meteo prevedeva temporale verso sera e non volevo di certo trovarmi tra montagne che non conosco durante una tempesta di fulmini, ho deciso per la Ruta del Cares, anche chiamata “Garganta divina” che da Poncebos va verso Cain e viceversa.
Il percorso, pur essendo un sentiero di montagna, è abbastanza facile e ben segnato. Per cui se, come me, non eravate preparati ad una deviazione alpinistica, non preoccupatevi. Tra l’altro nel piccolo paesino di Arenas si trovano alcuni negozietti che vendono svariati accessori da montagna (io ad esempio ho comprato delle racchette da nordic walking ad 8 Euro che funzionano ancora oggi benissimo).
Parcheggiata con una certa difficoltà la macchina a Puente Poncebos a causa del minuscolo parcheggio, mi sono incamminata lungo un sentiero ben segnato.

 

L’escursione sui Picos: da Puente Poncebos a Cain

Appena partiti, troverete davanti a voi una biforcazione visto che il sentiero prevede sia la variante bassa che costeggia il fiume, sia quella alta (quella che ho scelto); il problema del percorso basso è che, quando sono andata io, il ricongiungimento con la parte alta era molto ripido e franoso e parte del sentiero di risalita sembrava un po’ pericoloso onestamente.
La strada sale, costeggiando le rocce ed addentrandosi nella bellissima gola, tra ruderi di piccole malghe e caprette coraggiosissime che brucano l’erbetta distrattamente sul bordo di alti precipizi di mille metri.
Il sentiero è piuttosto lungo (circa 22 km s/r – 6h) ma la vista è così bella che non vi annoierete. Arrivati nel punto più alto, scenderete attraversando alcune gallerie e passando sopra (grazie ad un grigliato) ad una bella cascata. Ancora più avanti la gola inizia a stringersi, arrivando a quella che è la parte finale e forse più spettacolare del percorso.
Purtroppo e qui viene la nota “triste” della mia gita, dopo una decina di km il tempo ha iniziato a cambiare rapidamente ed in modo poco rassicurante per cui… seppur a poco dalla fine, ho dovuto girarmi per tornare rapidamente a Poncebos… scelta saggia perché gli ultimi metri di sentiero gli ho percorsi sotto vento e grandine. ☔️
Se volete evitare di fare il ritorno a piedi, ci sono diverse agenzie che organizzano il tragitto di ritorno in automobile …tenete conto però che la strada che unisce i due paesini circumnaviga attraverso un sali-scendi di circa 100 km e della durata di oltre due ore, la montagna….non proprio il massimo se soffrite il mal d’auto.

Visitare i Picos de Europa: cosa sapere

Qualche breve consiglio a costo di essere banale.

  • Portatevi dell’acqua perché non troverete nessuno che ve la venda o fornisca. Ci sono delle sorgenti  lungo il sentiero ma dubito siano potabili.
  • Attenzione al meteo: visto che camminerete a ridosso delle pareti e dentro una gola, potreste non accorgervi che, in lontananza, è in arrivo un brutto temporale.
  • Se possibile, fate le escursioni in autunno o primavera. Io sono stata a fine giugno e faceva un caldo soffocante…. prima che grandinasse.
  • Vestitevi a strati come sempre in montagna.
  • Attenzione alle capre… sembrano carine ed innocenti ma se avete del cibo…. tendono a rincorrervi.
Capre sui Picos d'Europa

Altri trekking sui Picos de Europa: Covadonga, Senda dell’Orso e Fuente Dé 

Purtroppo il giorno successivo, il tempo non mi ha assistito per cui ho deciso di abbandonare i Picos de Europa e tornare verso la Costa. In alternativa, mi sarebbe piaciuto fare un’altra escursione in zona, come ad esempio: L’escursione dei laghi di Covadonga e Santuario della Vergine di Covadonga (non provata): un’escursione di circa 14 km a/r ma con un dislivello minore (circa 250 mt) rispetto alla Ruta del Cares.
Altri di cui avevo letto cose interessanti erano il Belvedere di Ordiales e la risalita sulla funivia di Fuente Dé od anche il sentiero chiamato Senda dell’Orso da percorrere anche in bicicletta.

 

La Ruta del Cares

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