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Viaggio nel nord della Spagna: cosa vedere

Le città più belle del nord della Spagna

La costa del nord della Spagna, con le sue bellissime province, vi sorprenderà non solo per le sue meravigliose coste selvagge ma anche per la bellezza dei suoi paesini poco conosciuti. Certo, non dovrete perdervi la visita alla energica Bilbao od alla pittoresca Oviedo ma, se ne avete la possibilità, fermatevi a fare una passeggiata anche nei suoi caratteristici borghi.

In quest’articolo quindi, vi voglio parlare di qualche piccolo paesino meno conosciuto ma che vale la pena visitare. Tra quelli che ricordo con più piacere ci sono Getaria, Santillana del Mar e Cudillero.

1) Getaria – Paesi Baschi –

Fondata intorno al XIII secolo e per lungo tempo villaggio di pescatori specializzati nella caccia alle balene, Getaria è un piccolo gioiellino incastonato tra le rocce della costa basca a circa 30 minuti di auto da San Sebastian.
Nonostante la giornata di deprimente grigiume e pioggerellina con cui l’ho visitata, Getaria mi è parsa un placido villaggio che vive ancora seguendo i tempi antichi della marea ed in cui stili architettonici medievali e gotici si mescolano con eleganza.
La sua particolarità risiede sicuramente nelle sue ripidissime stradine essendo la cittadina arroccata a strapiombo sulla roccia.
La sensazione di sali scendi vi rimarrà persino quando entrerete nella chiesa di San Salvador che, con la sua imponenza rispetto alle abitazioni, domina il paese. Il pavimento in legno della chiesa infatti, in perfetta coerenza con le vie della città, non è perfettamente in piano bensì inclinato; per cui, per poter raggiungere il coro dovrete camminare in salita sul suo pavimento. Eretta nel XIV secolo in essa si percepisce chiaramente “l’influenza della vita di mare” essendovi appeso, presso una delle entrate, la miniatura di un vascello.
Ci sono poi altri edifici da visitare, come il Museo Balenciaga, anche se io ho preferito passeggiare per le sue viuzze e, soprattutto, fermarmi a pranzo per sbaffarmi i famosi calamaretti ed il pesce “alla plancha” (ai ferri) per cui Getaria è giustamente conosciuta.
Per parcheggiare la macchina potete utilizzare il parcheggio sul porto (a pagamento).

2) Santillana del Mar – Cantabria –

A 30 km circa da Santander si trova questa perla soleggiata. Chiamata la città delle “tre bugie” perché non è “santa” (santa) – non è “in pianura” (ilanura) e non è sul “mare” (mar)…. anche se bugiarda mi è piaciuta molto.
Sarà per le sue stradine acciottolate, sarà per i suoi coloratissimi balconi in legno fioriti, sarà per l’assenza di macchine (il paese si visita a piedi), Santillana (Patrimonio UNESCO) mi ha lasciato una sensazione di benessere. In questa cittadina tutta in pietra, il piacere è passeggiare tra le viuzze del vecchio quartiere, scattando qualche foto alla Plaza Mayor ed alla Plaza del Mercado, al Palacio de las Arenas, alla Torre de Don Borja, alla casa di La Parra e, imperdibile, la chiesa collegiale del IX secolo con il suo bel chiostro.
Il borgo è davvero minuto per cui andate con calma e tranquilli che non rischierete certo di perdervi.

Le Grotte di Altamira

Un consiglio: se ne avete occasione, non perdetevi le grotte di Altamira, a circa 3 km da Santillana del Mar. Per quanto la grotta visitabile sia una ricostruzione (ed io non sia amante né delle imitazioni né più di tanto delle arti rupestri), le grotte di Altamira offrono una qualità di raffigurazioni molto pregevole e tale da farla soprannominare “la Cappella Sistina della Preistoria”. Le figure stilizzate ma vivissime di bisonti, tori e cervi, dipinti con l’ocra, vi appariranno sul soffitto a mano a mano che scenderete lungo la passerella fino ad arrivare alla “sala dei bisonti” dove si trovano le raffigurazioni più belle.

3) Cudillero  – Asturie –

Questo scanzonato paesino, racchiuso tra le frastagliate rocce costiere dell’Asturia ed a circa 45 minuti di auto da Oviedo, mi ha colpito in particolare per l’allegria colorata delle sue casette. Abitazioni blu, gialle, rosa, scalinate verdi e bianche…un arcobaleno di colori che contrasta con l’asprezza delle sue ripide coste selvagge.
Come per Getaria, a Cudillero, più che visitare monumenti o musei, ho preferito gironzolare per le sue stradine (anche qui il Sali scendi è d’obbligo). Arrivati nella sua coloratissima piazzetta che si affaccia sul porticciolo, sulla destra si trovano alcune ripide vie e soprattutto delle strette scalinate che si inerpicano tra tetti e patii fino a salire ai Mirador de Atalaya ed il Mirador de la Guarita, da dove potrete vedere la città da una prospettiva più alta e completa.
Proseguendo lungo la piazza verso il mare invece vi aspetta una gradevole passeggiatina pedonale dove si trova anche il Faro de Cudilliero.
Nella piazzetta (prezzi certamente non tra i più economici), ho gustato un ottimo pulpo à la gallega su uno dei tanti tavolini al sole (quel poco che c’è stato).

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