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Visitare le cascate di Iguazù in Brasile ed Argentina


“Povere Cascate del Niagara”  – Franklin Roosevelt


Immense, possenti, travolgenti, rombanti, selvagge. Queste sono le cascate di Iguazú ( in spagnolo Cachoeiras do Iguaçu, in portoghese Cataratas de Iguazu’)
Più di duecento cascate, alte fino a 70 metri, estese per oltre 2,7 km a cavallo fra Brasile, Argentina e Paraguay, immerse in una foresta tropicale rigogliosissima, è dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Non potrete rimanerne delusi.


La Leggenda delle cascate di Iguazù

Iguzú, nella lingua guaranì, significa “grande acqua”.
La leggenda narra la storia di un amore tragico, osteggiato dai capricci divini. Molti anni fa un Dio indigeno M’Boy, dalla forma di un serpente, si era perdutamente innamorato di una fanciulla, Naipù, che desiderava sposare. La donna tuttavia era innamorata di Caroba, nemico mortale del Dio. I due amanti fuggirono in canoa ma il Dio, per arrestare loro la fuga, cambiò la forma del fiume, trasformandolo in cascate. Naipù vi cadde dentro e diventò una rupe, mentre Caroba si tramutò in un albero proteso sul fiume. I due amanti, ancora oggi innamorati, continuano a guardarsi a distanza, seppur impossibilitati a ricongiungersi a causa della crudele maledizione del Dio.


Quale lato vedere: Lato argentino vs. Lato brasiliano

Tra Argentina e Brasile esiste una, nemmeno troppo tacita, rivalità su quale dei due lati delle cascate (quello argentino o quello brasiliano) sia il più spettacolare.
Ora i contendenti sembrano aver raggiunto un compromesso che rende soddisfatti entrambi e che, in sintesi, sostiene che le Cascate di Iguazú sono un teatro in cui, il Brasile rappresenta la platea mentre l’Argentina gli spalti.
Effettivamente se da un lato è vero che la maggioranza delle cascate si trova sul confine argentino dandovi la possibilità di camminarci davvero vicino (e talvolta sopra), quello brasiliano offre una visita più panoramica.

Avendone la possibilità, vale la pena visitare entrambi; se proprio dovessi scegliere, forse, consiglierei il lato argentino, ma la mia è un’opinione assolutamente personale.

Lato argentino
Lato brasiliano

Quanti giorni stare alle cascate di Iguazù

Noi siamo rimasti un giorno e mezzo, usando come appoggio per dormire la cittadina di Puerto Iguazú (che è sostanzialmente il corrispettivo argentino di Foz do Iguacú).

Considerate che se il lato brasiliano è relativamente veloce da visitare, quello argentino richiede almeno un giorno pieno, senza considerare che il caldo umido tenderà a rallentarvi.


Come passare la frontiera Argentina-Brasile

A differenza del vicino Paraguay dove talvolta la frontiera può essere più complicata ed insidiosa, il transito da e per il Brasile è generalmente tranquillo. Ricordatevi solo il passaporto.

Ci sono tre modi per passare la frontiera.
1)    Autonomamente con la propria auto (o noleggio con conducente) come ho fatto io visto che nel pomeriggio sono andata direttamente a San Ignacio per visitare le Missioni Gesuite;
2)    Prendendo parte ad un tour privato;
3)    Con i mezzi pubblici…. ma perderete un sacco di tempo.

Cosa sapere per vedere le Cascate di Iguazù: qualche info

Se ne avete la possibilità, portate con voi:

  • Spray anti-insetti (autan o biokill);
  • Cappellino ed occhiali da sole;
  • Costume da bagno (se effettuate le escursioni in gommone ad esempio);
  • Crema solare;
  • K-way se l’avete; i piovaschi non sono rari e comunque la nebulizzazione delle cascate è immancabile;
  • Custodie anti-pioggia per i vostri apparecchi fotografici;

Attenzione:

Ai colpi di calore: oltre al caldo, l’umidità è davvero difficilmente sopportabile. Io, terminata un circuito mi sono sentita male e mi sono dovuta stendere per un paio di minuti.

Agli “animaletti” che incontrerete nel parco poiché alcuni, i coatimundi, specie di toponi a righe, sembrano tanto carini e docili ma se avete qualcosa che assomiglia a del cibo, non esiteranno nel saltarvi addosso….hanno dei lunghi artigli e dei denti affilati.

Cosa vedere alle cascate di Iguazù e come arrivare

a)    Lato argentino delle cascate

Info: aperto dalle 9am alle 18 – ca- Costo 25 Euro con il 50% di sconto per il secondo giorno se vi ritornerete il giorno dopo). Maggiori info qui.

Come arrivare: Da Puerto Iguazu potrete prendere un autobus pubblico (scelta più economica, non difficoltosa ma un pelo più lunga), prendendo parte ad un tour organizzato con transfer dall’albergo, oppure in taxi (rapido ma un po’ meno economico).

Come accennato, calcolate almeno un giorno, se non un giorno e mezzo. Sul lato argentino si trovano numerosi percorsi a piedi di lunghezza e durata variabile, con la conseguenza che il tempo per visitare l’intero fronte, dipenderà molto anche dalla velocità di camminata.
Potrebbe evitare alcuni tratti a piedi utilizzando il treno ecologico della foresta il quale, passando ogni 20-30 minuti, effettua due fermate: Estacion (stazione) Cataratas da dove partono il Circuito superiore e quello inferiore; e la Estacion Garganta del Diablo (15 min. di treno circa).
Per accedere ai due circuiti ho preferito andare a piedi attraverso un piacevole sentierino dalla durata di circa 10 minuti.

Percorsi cascate di Iguazù

Ecco cosa vedere:
Circuito superiore: (circa 1,7 km – 40 minuti): facile percorso accessibile anche alle sedie a rotelle. Se lo percorrerete, vedrete le bellissime cascate Dos Hermanas, Chico e Bossetti (40 e 60 mt di altezza) e le cascate Adán y Eva e Mbiguà. La passeggiata prosegue fino al rombante Salto San Martin.
Circuito inferiore: (circa 1,4 km) dunque più corto ma maggiormente impegnativo a causa della presenza di numerosi gradini. L’itinerario infatti scende in basso per costeggiare il rio Iguazú così da permettere una vista dal basso delle cascate. Bello il belvedere della cascata Bossetti che vi permetterà una bella doccia sotto forma di nebulizzazione se vi avvicinerete troppo.
Garganta del Diablo (Gola del diavolo): Questa cascata è fantastica. Dopo aver percorso una passerella di circa 1,1 km costruita sopra l’apparente placido fiume che di li a poco precipita per un centinaio di metri nel vuoto, si aprirà ai vostri occhi la strepitosa vista di questa cascata. profonda 150 metri e lunga 700.  La gola del diavolo segna il confine tra i due paesi sudamericani, in uno spettacolo di acqua, vapore ed arcobaleni. Tappa assolutamente imperdibile!!!
Alla Garganta del Diablo ci potrete arrivare prendendo il comodo trenino da una delle due stazioni precedenti (l’entrata o la estacion Cataratas) oppure attraverso un sentiero polveroso che costeggia la ferrovia di circa 4,5 km….al sole…. nel caldo umido….. tenete solo in considerazione che, se prenderete il trenino, alle volte la coda è molto lunga e potreste rischiare di dover attendere quello successivo. L’Ultima corsa, all’epoca della mia visita, partiva alle 16.
Rappresentando forse la meta più ambita delle Cascate la maggioranza dei turisti visitano la Garganta nell’arco della mattina per cui, forse, vale la pena andarci nel pomeriggio.
Isla san Martín: davanti al Circuito Inferiore, un’imbarcazione gratuita (ultima partenza alle 15) permette di accedere all’isola San Martín, da cui è possibile ammirare da ancora più vicino alcune cascate, tra cui il Salto San Martín.

a)    Lato brasiliano delle cascate

Info: aperto dalle 9am alle 17 – ca; costo di 20 Euro circa. Biglietti acquistabili con carta di credito o varie valute.

Il versante brasiliano offre un solo percorso per cui, mezza giornata, è generalmente sufficiente.

A differenza del cugino argentino, il lato brasiliano si visita attraverso un efficiente sistema di autobus hopp on – hopp off (ossia si può scendere e risalire presso ogni fermata). Ogni sosta ha generalmente o un punto panoramico sulle cascate oppure un sentiero con varie viste.

Il percorso aumenta di bellezza ad ogni fermata fino a terminare con un paio di vedute mozzafiato (ed un po’ umidine).
Se ne avete voglia, fate la breve passeggiata panoramica di circa 1,2 km chiamata “il sentiero delle cascate” per godervi una vista ad ogni passo più spettacolare.


Cosa vedere e fare nei dintorni delle cascate

  • Tour di notte con la luna piena; per saperne di più clicca su: Le cascate di Iguazù nella luna piena
  • Tour in gommone sulle cascate; per saperne di più clicca su: In gommone tra le rapide delle cascate di Iguazù
  • Tour in elicottero delle cascate; sicuramente molto suggestivo se avete tempo e budget;
  • Parque das Aves: un parco naturale per la conservazione della fauna locale (con particolare riguardo agli uccelli);
  • Visita al villaggio Guaranì: un po’ turistico ma interessante se desiderate conoscere qualcosa di questo popolo poco conosciuto;
  • Visita alle miniere di pietre preziose di Wanda in Argentina;
  • Visita alle Missioni gesuite in Argentina; per saperne di più clicca su: Le missioni gesuite in Argentina e Paraguay

 

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