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Viaggio in Corsica del sud: cosa vedere e visitare

Scendendo da Bastia verso sud, il verde lussureggiante della vegetazione si fa più rado ed i bellissimi boschi di castagni lasciano spazio ad una costa frastagliata davvero spettacolare.
Lunghe spiagge di sabbia bianca, acque cristalline, coste irregolari e cittadine che meritano sicuramente una visita.
Questo è il sud della Corsica!
Se deciderete di visitare il sud della Corsica, vi consiglio alcuni luoghi che secondo me vale la pena non perdere. Cercherò, come faccio sempre, di descrivervi i luoghi così come li ho vissuti io in modo da darvi uno spunto che non sia asettico ed acritico come a volte trovo in alcune guide.
Ecco quindi le mie tappe del cuore:


1) Mare e spiagge del sud della Corsica

Le spiagge? CHE SPIAGGE!!!! Il mare? CHE MARE!!!! Non ne sarete delusi!
Volete sapere in quali spiagge andare nel sud della Corsica? Leggete il nostro articolo.

La bella spiaggia di Palombaggia

2) Porto Vecchio

Allora, parliamone: avevo letto descrizioni talmente entusiaste su Porto Vecchio che mi aspettavo, probabilmente, di passeggiare per una meravigliosa cittadina paragonabile a Venezia.
Non proprio.
Ridimensionata quindi la descrizione, Porto Vecchio vale comunque una piccola tappa.

Ciò che è gradevole, è passeggiare per le sue viuzze allegre e scanzonate.
Gironzolando e perdendovi per il suo grazioso centro storico, difficilmente resisterete dall’entrare nei diecimila-milioni di negozietti di souvenir per comprare qualche (indispensabile) oggettino da appendere a casa.

Porto Vecchio è anche piacevole per un aperitivo o per una cenetta nella città vecchia (ma occhio ai prezzi).
L’unica tappa che vi suggerirei di visitare è il Bastione di Francia, non tanto per la visita in sé ma per poter godere di una bella vista panoramica (costo 2 Euro).

3) La città di Bonifacio

Beh che dire? Spettacolare! Come un diamante incastonato sull’anello, Bonifacio si aprirà ai vostri occhi d’improvviso; una magia naturale ed umana.
Immaginate alte falesie calcaree, scolpite dai venti e dalle onde, al cui apice i genovesi vi hanno costruito un forte ed una città fortificata.
Al di sotto il vitale porto: fashion, snob q.b. e gradevole per una passeggiata serale od un aperi-cena. A mio parere, si paga tanto e si mangia maluccio, ma ne vale comunque la pena.

Se volete saperne di più su cosa vedere a Bonifacio, leggete il nostro articolo!

P.S.: sbrigatevi a visitare Bonifacio: dicono che tra qualche migliaio di anni, l’erosione farà precipitare la città fortificata.

Fuochi d'artificio a Bonifacio

4) Iles (isole) Lavezzi – Bonifacio

Se vi trovate nei dintorni di Bonifacio una visita interessante, anche per trovare un po’ di pace, potrebbe essere quella all’isola di Lavezzi.
L’isola di Lavezzi è davvero come te la descrivono: non c’è nulla! Non un cestino, un bagno, un chiosco. A Lavezzi troverete solo il molo sui cui il traghetto attracca e per il resto l’unico segno dell’uomo sono i sabbiosi sentieri per gironzolare nell’isola. A noi è piaciuta così!
Portatevi quindi tutto ciò che vi serve: (acqua, panini se volete mangiare e qualcosa per ripararvi dal sole….) noi ci siamo portati anche maschera, boccaglio, pinne e lycra e ci sentivamo la famiglia Fantozzi…ahaha!

Nello scegliere le spiagge in cui andare, considerate sempre la direzione del vento, in modo da godervi la bellezza delle sue acque.
Non adatto alle persone a mobilità ridotta.

Biglietti: Il biglietto non è per nulla economico (circa 20 Euro, salvo riduzioni); abbiamo provato a rivolgerci anche ad altre agenzie ma pare ci sia un vero e proprio accordo nella determinazione dei prezzi. Presso il desk SPMB (Societé des promenades en mer de Bonifacio) situato all’entrata del porto nuovo, abbiamo acquistato un biglietto andata e ritorno che comprendeva: il tragitto di andata (circa 30 minuti) ed il tragitto di ritorno comprensivo di una piacevole escursione in barca di circa 1 ora per visitare le isole vicine (Isola Cavallo ed un paio di grotte).
Il mio consiglio è di prendere un traghetto sul presto (i primi partono intorno alle 9.30-10) sia in modo da approfittare della bellezza dell’isola quando ancora non c’è nessuno ed il sole non si trova a picco sulla vostra testa, sia per evitare che il mare diventi mosso al ritorno nel caso soffriate di mal di mare.

Passeggiando nelle isole Lavezzi Bonifacio

La gitarella in barca del ritorno ci è piaciuta molto, non solo perché ci ha permesso di vedere Bonifacio e le sue falesie anche dal mare (passandoci sotto), ma anche perché è stata un’occasione per dare un’occhiata alle altre isole (isola Cavallo) ed alla costa con le sue grotte (per esempio, la grotta “Sdragonato”) e le sue formazioni rocciose (per esempio le “Grain de Sable).

Gita in barca a Bonifacio

5) Il sito archeologico di Filitosa

Filitosa rappresenta uno dei siti archeologici più importanti della Corsica (isola che, a quanto ne so, non vanta una rinomanza archeologica imperdibile.. ma confesso la mia ignoranza).
Ok, Filitosa non è Pompei, ma se siete in zona, perché non fermarvi a dare un’occhiata?
A partire dal Neolitico, questa zona è stata via via abitata dai nostri predecessori che ne hanno fatto talvolta un rifugio, altre volte un territorio di caccia fino a creare i primi menhirs, dei megaliti.
Per la visita, dovete considerare 1h-1h.30 di passeggiata lungo un sentiero, in parte protetto da vecchi olivi ed in parte esposto al sole. Un piccolo museo all’ingresso, compreso nel biglietto.
Non adatto alle persone a mobilità ridotta.
Orari: In stagione dalle 9 al tramonto. Da novembre a marzo, su prenotazione.

Passeggiando per il Sito archeologico Filitosa

6) Ajaccio: la città di Napoleone

Se mi chiedete quale, tra le città di Ajaccio e Bonifacio, mi è piaciuta di più, vi devo rispondermi che per me non c’è confronto.

Ajaccio è carina ed è pur sempre la “capitale” della Corsica, ma nulla a che vedere con Bonifacio. Se ne avete occasione quindi, un giro per la città che ha dato i natali a Napoleone Bonaparte (tutto in città profuma di lui), vale la pena; ma non rinunciate a Bonifacio per Ajaccio.
Come vi dicevo, Ajaccio e Napoleone sono legati da un filo sottile (anche se si mormora che il grande Imperatore non fosse grande amante della Corsica), con la conseguenza che il nome di Napoleone spunta qui e li un po’ dappertutto.

Cosa vedere a Ajaccio

Un modo simpatico e relativamente rapido per vedere Ajaccio è attraverso “le petit train”, ossia il piccolo trenino che alla modica cifra di 11 Euro (gratuito se possedete il City pass) vi porterà in giro per la città.

In alternativa, potete vedere:
·      Maison Bonaparte (Casa di Napoleone): un must di Ajaccio.
·      Cittadella: sul lungomare della città è il luogo sui cui sorgevano un tempo le fortificazioni; da qui potrete godere di una bella vista sul Golfo.
·      Palais (Museo) Flesh: ospita una discreta raccolta di pittura italiana con opere di Botticelli, Tiziano e Bellini;
·      Spiaggia  (se avete voglia di un bagnetto dopo una giornata di visita della città) ne troverete un paio proprio davanti al centro.

Ajaccio by night

7) Le isole sanguinarie (Iles Sanguinaires) ad Ajaccio

Le Isole sanguinarie possono essere visitate sia nel corso del vostro itinerario nel centro-nord della Corsica, sia in quello del centro sud (infatti, noi le abbiamo viste entrambe le volte).
Situate a 12 chilometri da Ajaccio, queste isole (diciamo isolotti) prendono il nome di “sanguinarie” perché, illuminate dal sole, al tramonto assumono una colorazione rossastra.

Strada di accesso alle isole sanguinarie

Come raggiungere le isole sanguinarie

Queste isole sono raggiungibili o in auto (grande parcheggio a pagamento), oppure con l’autobus.

A piedi:
Una volta scesi dal vostro mezzo potete percorrere una piacevole passeggiata a piedi su strada asfaltata che vi porterà ad uno spiazzo da cui ammirare il tramonto sulle isole (navetta elettrica per le persone a mobilità ridotta ma solo fino alle 18-18.30).
Se lo desiderate, potete anche proseguire la passeggiata su di un sentiero costiero fino ad arrivare alla Torre Genovese di Parata (Tour de la Parata) da cui godrete di un bel panorama.

In barca:
In alternativa alla passeggiata a piedi, potreste visitare le isole sanguinarie con una bella escursione in barca. Tra le compagnie più inflazionata c’è “Nave va” con cui ci siamo trovati bene. Al momento della nostra visita venivano proposte due partenze: alle 9 am oppure alle 14. L’escursione parte da Porticcio, ferma ad Ajaccio per poi proseguire verso le isole sanguinarie. Viene proposto un aperitivo con snack durante il tragitto e talvolta musica d’accompagnamento. Il costo è circa 35 Euro a persona.
La stranezza è che, anche prenotando l’escursione pomeridiana, si rientra prima del tramonto; evitate quindi di acquistate il biglietto se il vostro desiderio è di godervi la vista delle isole sanguinarie illuminate dal rosso del crepuscolo.

Godendoci un aperitivo alle Isole Sanguinarie

Aperitivo alle isole sanguinarie

Terminata la passeggiata che dal parcheggio vi porterà all’accesso del sentiero costiero, troverete un locale (si chiama Brasserie Sanguinarie) molto carino per un aperitivo al tramonto o per una cena romantica. Se ci tenete ad avere un tavolino con vista sulle isole al tramonto, vi consiglio di prenotare. Per quanto riguarda la qualità del cibo diciamo che, tenuto conto della media della Corsica del sud (piuttosto bassa), non è malaccio.

Escursione alle isole sanguinarie

I più coraggiosi, potranno raggiungere le isole sanguinarie anche attraverso un sentiero “Sentier des Cretes” che, partendo da Ajaccio, raggiunge le isole sanguinarie, sbucando a “Vignola” attraverso un sentiero della durata di circa 3h. Secondo quanto riferito, il sentiero non è particolarmente tecnico ma è poco ombreggiato.
Personalmente, noi non lo abbiamo percorso, troppo caldo.

Lo spettacolare tramonto alle isole Sanguinarie

Altre tappe nel sud della Corsica

Quelle che vi ho indicato sono solo alcuni dei numerosi luoghi da vedere nel sud della Corsica. In realtà il sud (così come il nord) offrono tantissime altre opzioni.
Se per esempio desiderate staccare dal caldo torrido estivo, potreste pensare di andare al Col di Bavella, verso Zonza; oppure un’opzione alternativa alla affollate spiagge sono le (altrettanto affollate) Piscine Naturali di Cavu (Piscines Naturelles de Cavu).

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